Skill mismatch: fra educazione e mercato del lavoro

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Valentino Larcinese, Paola Monti, Michele Pellizzari

coordina Ivan Lagrosa

a cura di Neos

in collaborazione con CEST – Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari

L’inefficienza nell’allocazione delle risorse lavorative ha molte forme e tra queste assume particolare rilievo lo skill mismatch: l’impiego di una percentuale di lavoratori in mansioni che richiedono competenze diverse da quelle possedute, con ripercussioni negative sulla produttività del lavoro. Ciò ha una stretta relazione con la precarietà che spesso accompagna le generazioni più giovani, caratterizzate da minori opportunità di formazione sul lavoro e quindi più esposte al fenomeno.

Monete complementari. Sono soldi veri?

Teatro Gobetti via Rossini 8, Torino

Eugenio Leanza, Pasquale Liccardo, Carlo Mancosu

coordina Massimo Amato

Dall’inizio della crisi, come già accadde negli anni Trenta, il fenomeno delle monete complementari è esploso. Si tratta solo di “monete d’emergenza” in attesa di una ripresa della normalità, o dell’emergenza di una nuova norma e di un nuovo modo di concepire il rapporto con il denaro, e dunque l’economia? Una discussione con chi realizza e fa funzionare la moneta complementare e con chi, da una posizione privilegiata, ne osserva le potenzialità innovatrici.

Neet, una gioventù inoperosa. Come ripartire

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Pietro Garibaldi, Giusi Marchetta, Stefano Zanotto

coordina Eleonora De Leo

da un’idea di Eleonora De Leo

in collaborazione con GiOC – Gioventù Operaia Cristiana

I dati Istat sull’occupazione giovanile in Italia descrivono uno scenario preoccupante, soprattutto se si guarda ai NEET: giovani tra i 15 e i 30 anni che non lavorano né studiano e che, pur inseriti nelle liste di collocamento, di fatto non rispondono alle chiamate. La loro è una condizione emotiva permeata di incertezza, sfiducia e scarsa progettualità che favorisce il proliferare di piccole attività in nero. Il lavoro delle associazioni appare, a oggi, l’unica risposta concreta a un fenomeno in continua crescita che influisce sulla sfiducia nel futuro delle nuove generazioni.

Cultura digitale, arte e attivismo in rete

Auditorium Vivaldi piazza Carlo Alberto 5 A, Torino

Gabriella Coleman, Les Liens Invisibles, Simona Lodi

da un’idea di Simona Lodi

Sabotaggi culturali, prank, identità collettive, furti d’immagine al limite della legalità. Un’analisi dei fenomeni che mescolano arte e attivismo politico traccia il percorso straordinario che connette cultura digitale, arte e attivismo in rete. Un dibattito sulle strategie utilizzate dagli artisti-attivisti partendo dalla descrizione di pratiche di net art e media art interventiste, che agiscono per una visione critica dell’ordine politico ed economico contemporaneo.

Populismi: evoluzione o emergenza democratica?

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Yves Mény, Valentina Pazé, Marco Tarchi

coordina Massimiliano Malvicini

a cura di CEST – Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari

Nel corso degli ultimi anni, il populismo è stato spesso considerato un fenomeno patologico della democrazia rappresentativa. Ma il desiderio di partecipazione dei cittadini e il sentimento antipolitico sembrano due facce della stessa medaglia. Si tratta di un fenomeno complesso, su cui la filosofia e le scienze politiche possono ancora dire molto, indagando radici, contesti, conseguenze. Il populismo è il male della democrazia? O è un effetto interno alle dinamiche democratiche e può contribuire a rivitalizzarle?

Scelte alimentari e nuovi stili di consumo

Circolo dei lettori - Sala Rossa via Giambattista Bogino 9, Torino

Francesco Ardito, Roberto Corgnati, Alessandro Mostaccio

introduce Daniele Gorgone

da un’idea di Francesca Cavallo e Danilo Zagaria

Secondo le stime dell’ONU, nel 2050 la popolazione mondiale toccherà la cifra di 9 miliardi. Nel 2016 l’Earth Overshoot Day – la data che segna l’esaurimento della quota annuale di risorse rinnovabili – è caduto l’8 agosto. Nel 1987 era il 19 dicembre. La sovrappolazione e la crisi delle risorse hanno un impatto diretto sulla produzione e sul consumo di cibo. A partire da esperienze di lotta agli sprechi alimentari e di acquisto solidale e collettivo in Piemonte, ci interroghiamo su come rinnovare consapevolmente le nostre abitudini alimentari.

Radicalizzazioni. Come si diventa terroristi

Stefano Allievi, Francesca Borri, Giuseppe Catozzella
presiede Renzo Guolo

Mentre il dibattito pubblico si divide fra chi sostiene la tesi della radicalizzazione dell’Islam e chi quella dell’islamizzazione del radicalismo, una massa sempre più ingente di persone aderisce a gruppi terroristici in diversi luoghi del mondo. Le risposte oscillano fra l’intensi carsi di guerre combattute con vecchi e nuovi strumenti e proposte isolazioniste di chiusura dei confini. Ma perché si diventa terroristi? Quali le motivazioni ideologiche, psicologiche, religiose, sociali, economiche? E quali le più intime e singolari vicende umane?

Un oceano di plastica

Accademia delle Scienze - Sala dei Mappamondi via Accademia delle Scienze 6, Torino

Franco Borgogno, Eugenia Delaney, Francesca Santoro

Partendo dal racconto della prima spedizione di ricerca nel Passaggio a Nord Ovest (agosto 2016), scopriamo l’emergenza del più grave inquinamento moderno. Conseguenze e possibili soluzioni alla presenza – in continua crescita – di 300.000 tonnellate di plastica nei mari di tutto il mondo.

Vivere l’emergenza: l’intervento degli psicologi nella ricostruzione della comunità

Circolo dei lettori - Sala Rossa via Giambattista Bogino 9, Torino

Maria Teresa Fenoglio, Anna Maria Masi, Carla Ortona, Giusy Pignataro

coordina Norma De Piccoli

a cura di Collettivo di Psicologia dell’Università di Torino

Dalle emergenze, come le catastrofi ambientali, scaturiscono spesso conseguenze individuali e collettive, che coinvolgono l’intera comunità. In quali eventi critici e come interviene lo psicologo dell’emergenza? Ne discutono specialisti dell’ambito psicosociale, condividendo le proprie esperienze sul campo in situazioni di catastrofi naturali.

Senza mediazione. Economia, politica e nuove tecnologie

Teatro Gobetti via Rossini 8, Torino

Massimo Amato, Francesca Bria, Geminello Preterossi

coordina Massimo Cuono

La sharing economy, le monete alternative, le esperienze di e-democracy, la narrazione dei blogger e i forum di contro-informazione investono ambiti d’azione diversificati, ma rispondono a una logica unitaria: il rifiuto di figure e processi deputati alla mediazione, siano essi i partiti politici, oppure i professionisti della politica, dell’informazione, dell’economia o della medicina. La disintermediazione contribuisce a delegittimare le istituzioni rappresentative, ma genera anche nuove pratiche di democrazia e di partecipazione. Quali opportunità? Quali i rischi del fai da te?

Per il ciclo Ri(e)voluzioni. Parole e verità

Sala '900, Palazzo San Daniele, Polo del '900 via del Carmine 14, Torino

Stefano Levi Della Torre, Raffaele Simone, Annamaria Testa

coordina Cristopher Cepernich

a cura del Polo del ’900

Nomina sunt consequentia rerum? Sempre più arduo affermarlo. Le parole sembrano oggi sottrarsi alla loro funzione primaria: quella di essere contenitori di senso e verità. Se da un lato la comunicazione in ogni campo affida una centralità sempre maggiore alle immagini, dall’altro le parole vengono sempre più spesso usate come vettori di verità declinate in geometrie variabili di senso e di valore. Basti pensare all’utilizzo che di queste fanno organizzazioni terroristiche come Daesh. Esperti e comunicatori ci aiutano a comprendere meglio dinamiche attuali e scenari futuri.

Guerra mondiale in Siria

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Francesca Borri e Marco Carnelos

coordina Lucio Caracciolo

in collaborazione con Limes

Quella che oltre sei anni fa è iniziata come una “normale” primavera araba è involuta in un conflitto lungo, sanguinoso e geopoliticamente esplosivo. Complice il vuoto iracheno, l’ascesa dello Stato Islamico ha esportato violenza, fanatismo e disperazione nel cuore dell’Europa. E mentre il profilarsi di un asse Trump-Putin resuscita Bashar al-Assad, il divorzio di Erdogan da al-Baghdadi minaccia di destabilizzare la Turchia. Per la Siria il 2017 potrebbe essere un anno di svolta, all’insegna di una “restaurazione” dai contorni incerti e dagli esiti tutt’altro che scontati.

Nazionalismi e populismi. Che cosa resta dell’Europa?

Cavallerizza Reale Aula Magna via Verdi 9, Torino

Bernard ManinClaus Offe, Mario Telò

coordina Lucia Annunziata

in collaborazione con Goethe - Institut Turin

La fortuna di movimenti e leader politici apertamente antieuropeisti riaccende i riflettori su nuove ondate di nazionalismo che rischiano di com- promettere in maniera irreparabile il lento processo di unificazione europea. Il caso greco, le difficoltà nella gestione dei flussi migratori e la Brexit mostrano la gravità della crisi. Il ritorno a un’Europa delle nazioni non sembra, però, il destino ineluttabile del nostro continente, ancora diviso fra le tentazioni isolazioniste e i valori di apertura e integrazione che hanno caratterizzato la storia europea degli ultimi sessant’anni.

Nuovi scenari energetici: fonti rinnovabili e smart grid

Accademia delle Scienze - Sala dei Mappamondi via Accademia delle Scienze 6, Torino

Nicola Armaroli, Antonella BattagliniLuca Marchisio

coordina Piero Bianucci

Una nuova politica energetica appare evidentemente improcrastinabile. Fulcro di questa rivoluzione sono le energie rinnovabili che, a differenza delle tradizionali fonti fossili, presentano il duplice vantaggio di essere pulite, perché non producono emissioni inquinanti, e inesauribili, rigenerandosi alla stessa velocità con cui vengono consumate. È altresì centrale il ruolo delle smart grid, reti intelligenti capaci di gestire e distribuire l’energia prodotta in maniera molto più efficiente e razionale che in passato.

Le politiche di accoglienza in Italia

Teatro Gobetti via Rossini 8, Torino

Daniela Di Capua, Raffaela Milano, Mario Morcone

coordina Riccardo Iacona

in collaborazione con FIERI – Forum Internazionale ed Europeo Ricerche sull’Immigrazione

Il 2016 è stato un anno record, per l’Italia, in termini di sbarchi e di salvataggi. La presenza di richiedenti asilo e beneficiari di protezione è ai massimi storici, così come è in crescita la presenza irregolare. In questa situazione, il sistema di accoglienza è sottoposto a sollecitazioni fortissime. Si tratta di un settore di welfare di tipo nuovo, che vede la partecipazione di soggetti istituzionali e non, dal livello locale a quello europeo. Un grande e complesso esperimento di governance, i cui esiti sono decisivi, sia per l’effettività del diritto di asilo, sia per la solidità della democrazia.

Impresa-cultura. Custode della bellezza, motore dell’economia

Auditorium Grattacielo Intesa Sanpaolo corso Inghilterra 3, Torino

Gabriella Belli e Philippe Daverio

coordina Michele Coppola

Il ruolo della cultura come risorsa strategica e motore della crescita è ormai tema ricorrente nella riflessione sui fattori competitivi del Paese. La cultura negli ultimi anni è anche al centro di un nuovo modello di relazione fra pubblico e privato, che li vede impegnati nella salvaguardia e valorizzazione dei beni artistici e paesaggistici. Questo binomio ha contribuito a rendere il settore dinamico e innovativo. Il risultato si misura, oltre che nel rinnovato interesse degli italiani verso il grande patrimonio comune, anche nella ripresa dei consumi culturali e nel loro ritorno economico.

prenotazione obbligatoria

Gioco d’azzardo

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Mauro Croce, Leopoldo Grosso, Marco Martino

presiede Maria José Fava

da una proposta di Comitato beni confiscati Libera Piemonte Onlus

Il gioco d’azzardo in Italia è una vera e propria emergenza. Il nostro Paese occupa il primo posto in Europa tra gli Stati in cui si gioca di più. Il gioco d’azzardo è infatti diventato la “terza impresa italiana” per fatturato: 90 miliardi di euro nel 2012, secondo il dossier Azzardopoli di Libera. Quali sono i costi sociali, economici, assistenziali di un tale fenomeno? E quale la relazione con le organizzazioni criminali e la pratica dell’usura?

Umanità latente: storie di uomini e donne alle frontiere

Circolo dei lettori - Sala Rossa via Giambattista Bogino 9, Torino

Alessandra Ballerini, Paola La Rosa, Umberto Santino

coordina Nicola Teresi

a cura di Unilibera Presidio Roberto Antiochia

La chiusura delle frontiere è al centro delle politiche adottate da un numero crescente di Paesi europei, nell’intento di bloccare o quanto meno di arginare il fenomeno migratorio extraeuropeo. Molti governi accostano il termine “migrazione” a quello di “emergenza” in modo inscindibile. Ma come può un fenomeno così strutturato essere affrontato con misure emergenziali? Risposte inadatte hanno portato a una condizione di precarietà per i migranti bloccati al confine e alimentato il fenomeno della tratta di esseri umani. Occorre individuare soluzioni alternative a quelle attualmente adottate.

L’impresa culturale

Accademia delle Scienze - Sala dei Mappamondi via Accademia delle Scienze 6, Torino

Luca Asvisio, Roberto Coda, Mario Montalcini

coordina Luca Dal Pozzolo

da una proposta di Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino

Le politiche di sviluppo guardano oggi al comparto culturale alimentando speranze di forti crescite occupazionali ed economiche. L’ultima risoluzione dell’Unione europea traccia un perimetro largo delle imprese culturali e creative, includendo istituzioni ed enti assai differenziati: dai musei ai media, ai videogame, allo spettacolo. Se il tenere insieme soggetti così diversi mostra la rilevanza di un comparto composito, occorre però saper valorizzare le specificità e i modelli economici di ciascuna di queste attività.

La politica della paura

Auditorium Vivaldi piazza Carlo Alberto 5 A, Torino

Marina Lalatta Costerbosa, Elisa Orrù, Mauro Tebaldi

coordina Raffaella Sau

La tutela della sicurezza è una posta in gioco cruciale nella relazione tra governanti e governati, ma le paure dei cittadini possono essere facilmente strumentalizzate dai poteri politici a fini di consenso, come insegna la vicenda dei regimi totalitari. Oggi, di nuovo, le politiche di sicurezza rischiano spesso di entrare in conflitto con i princìpi giuridici sui quali si reggono le democrazie costituzionali. Eserciti, polizie nazionali e poteri punitivi a livello internazionale: chi decide? Quali sono i beni da tutelare? E quali i limiti invalicabili all’uso legittimo della violenza?

Possiamo fidarci dei giornalisti?

Teatro Carignano piazza Carignano, 6, Torino, TO

Mario Calabresi, Enrico Mentana, Maurizio Molinari

introduce Anna Masera

modera Barbara D’Amico

da una proposta dell’Associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca

Per raccontare e risolvere le emergenze globali occorre puntare su un giornalismo di qualità, baluardo fondamentale di ogni democrazia. (Ri)costruire e tutelare un’informazione al servizio dei cittadini richiede, oggi più che mai, un confronto diretto tra giornalisti e lettori.

Cambiamenti climatici e risorse idriche: prevenzione o emergenza?

Accademia delle Scienze - Sala dei Mappamondi via Accademia delle Scienze 6, Torino

Luca Mercalli, Paolo Romano, Mariachiara Zanetti

coordina Antonella Frontani

I cambiamenti climatici e il loro impatto sulle risorse idriche rappresentano la nuova emergenza ambientale. L’esigenza di una risposta volta all’individuazione di strategie di mitigazione e adattamento più efficaci e al superamento dell’emergenza trova dunque la sua “uscita” nella prevenzione: dai piani di sicurezza ai sofisticati sistemi di monitoraggio in tempo reale per il controllo della qualità microbiologica delle acque in caso di calamità naturali (alluvioni, terremoti), sviluppati nel campo della ricerca applicata.

In mezzo al mare. L’odissea dei migranti

Piccolo Regio Puccini piazza Castello 215, Torino

Regina Catrambone, Antonello De Renzis Sonnino, Gabriele Del Grande

coordina Ferruccio Pastore

Nel 2016 più di 5.000 persone sono morte nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste dell’Europa, alla ricerca di una speranza per il futuro. Un numero enorme, fatto di nomi e volti, che indica le proporzioni spaventose di una tragedia senza fine. Quali sono le azioni avviate dalle istituzioni, ma anche dai privati cittadini, in grado di dare risposte efficaci a questo fenomeno? Una riflessione a partire dalle testimonianze di chi è impegnato in prima persona per salvare i migranti e per raccontare il loro ultimo viaggio: non solo numeri, ma anche volti, voci e storie.

Vietato sbagliare? Come si decide in medicina d’urgenza

Accademia delle Scienze - Sala dei Mappamondi via Accademia delle Scienze 6, Torino

Franco Aprà, Vincenzo Crupi, Fabrizio Elia

da un’idea di Franco Aprà

Le comuni credenze sulla medicina d’urgenza alternano entusiasmi fideistici a denigrazioni populistiche, immaginando una realtà dove è vietato sbagliare. Comprendere come ragionano medici e infermieri consentirebbe di sfatare alcuni luoghi comuni sul funzionamento della mente umana. In medicina, il patrimonio di conoscenze in materia deve essere impiegato per prendere decisioni “buone”, ma anche per migliorare le relazioni umane. È auspicabile immaginare un uso democratico di queste conoscenze per ottenere relazioni e com- portamenti positivi, necessari nell’ambi- to delle attività mediche come nella vita sociale.

Trasformazioni digitali e pubblica amministrazione

Circolo dei lettori - Sala Gioco via Bogino 9, Torino, Italia

Ivano Eberini, Fabio Malagnino, Raffaella Vai

coordina Isabella Alberti

a cura di CEST – Centro per l’Eccellenza degli Studi Transdisciplinari

“La democrazia – scriveva Bobbio – è il governo del potere pubblico in pubblico”: trasparenza e partecipazione ne sono dunque requisiti imprescindibili. Nell’era digitale, la disponibilità di dati è aumentata vertiginosamente, ma non sempre ciò ha rafforzato la partecipazione democratica. Questa ambivalenza ci impone di ripensare radicalmente il ruolo dei pubblici poteri. Che contributo possono fornire la digitalizzazione e i new media alla trasformazione della pubblica amministrazione in un vettore di partecipazione consapevole?

La trasparenza dell’immagine

Teatro Le Musichall corso Palestro 14, Torino

Maria Tilde Bettetini, Claudio Ciancio, Federico Vercellone
coordina Massimo Cellerino

da una proposta di Associazione Società Filosofica Italiana – sezione Torino Vercelli, Centro Studi Filosofico-religiosi “Luigi Pareyson”, Centro Interuniversitario di Ricerche sulla Morfologia “Francesco Moiso”

Le immagini, la loro potenza, la loro funzione conoscitiva, ma anche il ruolo sostitutivo che esse svolgono nella produzione di una realtà virtuale che soppianta ogni altra dimensione del reale. Le immagini diventano realtà e perdono così la loro funzione rappresentativa; al tempo stesso offrono un nuovo modo d’essere a ciò di cui sono immagine. In questo contesto, anche il ruolo dell’arte contemporanea merita un ripensamento.

100 DM: in fila per un sogno

Museo del Risparmio via San Francesco d'Assisi, 8/a, Torino

Tommaso Bonaventura,
Giovanni De Luna, Giovanna Paladino

coordina Luca Ferrua

A partire dal 1970, in piena Guerra Fredda, la Repubblica Federale Tedesca accoglie i “fratelli” che riescono a oltrepassare la cortina di ferro con il dono di una piccola somma di denaro come benvenuto, il Begrüßungsgeld, corrispondente a 100 marchi. A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino il progetto 100DM – In fila per un sogno si propone di indagare la nuova valenza attribuita al denaro dai tedeschi orientali, attraverso i racconti dei protagonisti di quel fondamentale momento storico.

Il progetto 100DM: in fila per un sogno di Tommaso Bonaventura a cura di Elisa Del Prete è co-prodotto da Fondazione CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Intesa Sanpaolo, Fondazione Museo storico del Trentino. La mostra fotografica sarà inaugurata a CAMERA in autunno in occasione del trentennale della caduta del Muro.

ingresso gratuito, prenotazioni: prenotazioniMDR@operalaboratori.com

Lgbt nello sport. Visibilità e invisibilità

Cecchi Point - Salone delle Arti via Antonio Cecchi 17, Torino

Diego Passoni, Vera Tripodi
e la squadra Libera Rugby Club

da una proposta del Servizio LGBT della Città di Torino

In Italia la visibilità per sportivi e sportive Lgbt è ancora un problema? Nel mondo dello sport chi si riconosce come persona Lgbt si trova a dover scegliere se attraversare il confine tra sfera pubblica e privata facendo coming out. A differenza di altri ambiti pubblici, lo sport a livello professionistico pare ancora impermeabile alla possibilità per atleti e atlete di dichiararsi gay, lesbica o transessuale. Un incontro sulle cause di questa difficoltà attraverso le parole di chi vive il mondo dello sport in prima persona, di chi lo conosce per motivi professionali e di chi vi ha riflettuto.

 

Tra oblio e anonimato

Polo del '900, Sala Didattica via del Carmine, 14, Torino, Italia

Annibale Biggeri, Roberto Cippitani, Amedeo Santosuosso

coordina Matteo Monti

a cura di EuropaLiberale

Le biobanche – database per la raccolta e la conservazione di materiale biologico – hanno assunto importanza crescente nella ricerca biomedica. Ma sono tante le questioni etiche ancora da affrontare, soprattutto in relazione alla salvaguardia dei diritti dei donatori. Quali rischi comporta la possibilità di ricostruire il profilo genetico delle persone? E quali opportunità? La risposta a queste domande chiama in causa il diritto alla privacy e all'oblio.

 

Religiosità e radicalizzazione violenta

Teatro Gobetti via Rossini 8, Torino

Walid Dannawi, Mariachiara Giorda, Mauro Palma, Elvezio Pirfo

introduce Francesco Gianfrotta

coordina Carmine Munizza

in collaborazione con GRIST – Gruppo Italiano Studio Terrorismo

La radicalizzazione violenta di matrice islamica è un tema molto dibattuto, ma non esiste un accordo sul significato da attribuire a questa espressione. A giocare un ruolo fondamentale è il carcere, generalmente considerato luogo di apprendimento di comportamenti antisociali e di scelte delinquenziali. Quali sono i fattori di rischio che possono favorire la radica- lizzazione? Quali i percorsi che conducono ad atti terroristici? E quanto l’adozione di un approccio diverso, che privilegi l’integrazione del detenuto e il rispetto dei suoi diritti, ridurrebbe i rischi di insorgenza del fenomeno? La discussione prende l’avvio dalla presentazione dei dati di una ricerca condotta presso la Casa Circondariale di Torino.

Deviced. Il vero costo della rivoluzione digitale

Auditorium Vivaldi piazza Carlo Alberto 5 A, Torino

Giulio Garlaschi, Davide Gatti, Riccardo Lichene, Stefano Stranges

da un’idea di Riccardo Lichene

Public history, fotogiornalismo, non-fiction e fumetto per raccontare le vite di tre persone coinvolte nei processi di realizzazione e smaltimento dei dispositivi elettronici. Tre intollerabili scenari di sfruttamento – in Congo, Cina e Ghana – per rendere visibili la fatica e la violenza insite nel ciclo di vita del nostro portale sul mondo: lo smartphone.

Polvere di stelle

Nuvola Lavazza - La Centrale via Ancona 11, Torino

Ambra Angiolini, Pif, Luis Sal

Quanto è fragile la celebrità? L’odierno immaginario subisce un bombardamento tanto fluido da alimentare la percezione che chiunque possa diventare famoso. Velocemente, nuovi stimoli fanno evaporare i precedenti, li polverizzano. I protagonisti dei contenuti social non hanno più la possibilità di governare le reazioni che ne derivano, diventando bersaglio di critiche feroci che spesso culminano nel fenomeno dell’hating. La celebrità non ha più memoria di cosa fu il divismo perché, costretta a muoversi sul terreno di un consumo istantaneo, non ha il tempo di cristallizzarsi in mito, uscendone inevitabilmente stropicciata. Quel che resta è effimero, come polvere di stelle.

Space economy

Teatro Carignano piazza Carignano, 6, Torino, TO

Roberto Battiston, Walter Cugno, Paolo Nespoli

presiede Paolo Romano

in collaborazione con Thales Alenia Space e ALTEC

Cos’è la space economy? Ci aspetta un futuro da turisti spaziali, minatori di asteroidi o coloni “lunatici”? Non sappiamo cosa accadrà né quando; ma i sogni di Elon, Jeff, Richard e di tanti altri imprenditori dello spazio si stanno realizzando rapidamente. Dall’agricoltura di precisione alla navigazione satellitare, dal car sharing al monitoraggio delle infrastrutture, dalla sicurezza dei confini alla protezione ambientale, le nuove applicazioni dell’economia dello spazio sono una finestra sul futuro.

Nella terra di nessuno. I centri di detenzione amministrativa degli stranieri

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Bruno Mellano, Mauro Palma, Laura Scomparin

presiede Gianmaria Ajani

a cura dell’Università degli Studi di Torino

In un quartiere residenziale, protetto da alte mura, torrette e filo spinato, si trova a Torino il più grande centro d’Italia di detenzione amministrativa degli stranieri. Al suo interno, in attesa dell’espulsione, oltre cento stranieri privi dei documenti necessari per il soggiorno. Quali sono i presupposti e qual è lo scopo della limitazione della loro libertà personale? In che condizioni si trovano queste “prigioni degli stranieri” e cosa fanno all’interno le persone trattenute? Quale accesso ha la società civile a questi luoghi invisibili?

Come mafia comanda. La sfida dell’economia criminale agli Stati e alla democrazia

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Rosario Aitala, Simona Melorio, Rocco Sciarrone

in collaborazione con Limes

I poteri criminali prosperano quando la politica è debole, l’economia soffre, la legge dei mercati economici e finanziari prevale sul diritto e lo Stato non riesce – o rinuncia – a esercitare la sua sovranità. Il frangente storico in cui viviamo presenta molte di queste caratteristiche, che si inseriscono sul cronico deficit italiano di statualità. Radiografia di un difficile presente e strategie per un necessario riscatto.

Come mafia comanda. La sfida dell’economia criminale agli Stati e alla democrazia

Circolo dei lettori - Sala Grande via Gianbattista Bogino 9, Torino

Rosario Aitala, Simona Melorio, Rocco Sciarrone

in collaborazione con Limes

I poteri criminali prosperano quando la politica è debole, l’economia soffre, la legge dei mercati economici e finanziari prevale sul diritto e lo Stato non riesce – o rinuncia – a esercitare la sua sovra- nità. Il frangente storico in cui viviamo presenta molte di queste caratteristiche, che si inseriscono sul cronico deficit ita- liano di statualità. Radiografia di un diffi- cile presente e strategie per un necessario riscatto.

Nuovi immaginari per le comunità del futuro

Cecchi Point - Salone delle Arti via Antonio Cecchi 17, Torino

Nicola Capone, Linda Di Pietro, Renato Quaglia, Marco Zappalorto

coordina Simona De Giorgio
a cura di Nesta Italia

La nostra società si trova ad affrontare sfide sociali, economiche e ambientali del tutto inedite. Carenza di servizi, flussi migratori e inquinamento sono alcune delle emergenze alle quali le comunità possono far fronte grazie alla capacità di auto-organizzarsi costruendo pratiche di innovazione su misura, in grado di evolvere e adattarsi alle specificità locali. Come far tesoro delle informazioni raccolte e delle esperienze maturate per attivare processi di apprendimento e di scambio tra città, soggetti della società civile e istituzioni?

Lutto possibile / impossibile

Circolo dei lettori - Sala Gioco via Bogino 9, Torino, Italia

Fabrice Olivier Dubosc, Filippo Furri, Giorgia Mirto

coordina Luisa Passerini

L’elaborazione del lutto, considerato nelle sue dimensioni psicologiche e antropologiche, a partire dall’attività umanitaria per l’identificazione delle salme di migranti nel Mediterraneo. Diversi punti di vista, personali e disciplinari, si incrociano in questo dibattito sulle pratiche che restituiscono corpi e memoria, rendendo possibile il cordoglio messo in crisi dalla mancanza delle spoglie e raccogliendo l’eredità storica della cura dei morti da parte dei vivi.

Lo strabismo di Venere

Nuvola Lavazza - La Centrale via Ancona 11, Torino

Serena Dandini con Maura Misiti, Isabella Ragonese e Carla Signoris

Dall’ironia de La TV delle ragazze alle protagoniste de Il catalogo delle donne valorose, immagini, racconti, suggestioni sul faticoso percorso verso l’uguaglianza di genere nel nostro Paese. Un dialogo a quattro per illuminare quella che un tempo veniva definita “l’altra metà del cielo” ripartendo dall’esempio di giornaliste, scrittrici, scienziate, attrici, cantanti, attiviste: donne coraggiose che hanno fatto la storia pur restando nell’ombra.

Post-immagine

CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - Gymnasium via delle Rosine 18, Torino

Simone Arcagni, Adrian Paci, Antonio Sgobba

coordina Valeria Verdolini

da una proposta di cheFare

Si stima che nel 2018 su Instagram siano state postate circa 95 milioni di fotografie al giorno, con un archivio complessivo di 40 miliardi di scatti. L’abbattimento dei costi di pubblicazione e di stampa ha reso le immagini onnipresenti, aumentando al contempo confusione e accessibilità. In che modo le innovazioni tecnologiche possono alterare, facilitare o ostacolare i processi democratici e la distinzione tra verità e manipolazione? Una discussione sui cambiamenti di produzione e consumo delle immagini e sugli effetti politico-sociali ed estetici prodotti da tali trasformazioni.

Politica pop. L’esibizione dell’autenticità

Teatro Gobetti via Rossini 8, Torino

Filippo Ceccarelli, Franca Roncarolo, Sofia Ventura

Ego, popolo, corpi, cibo, baci, bimbi, babbi, bulli, santi, selfie, pacchia, tifo, altre ebbrezze d’esibizionismo e ulteriori slittamenti d’intimità. Da qualche tempo la politica pop ha fatto suoi regole e trucchi della comunicazione contemporanea, mettendo in scena lo spettacolo di una politica che vuole essere prima di tutto espressione del vero, dell’autentico, del trasparente. Con al centro un leader che, nello spasmodico tentativo di sembrare uno di noi, affida ogni messaggio alla continua esibizione della propria quotidiana normalità.

Fare luce. Il ruolo degli esperti in democrazia

Polo del '900, Sala Didattica via del Carmine, 14, Torino, Italia

Alba L’Astorina, Simone Pollo, Lorenzo Pregliasco
coordina Andrea Dal Zotto
a cura di SSSTUDENTI

Sempre più spesso siamo chiamati a prendere decisioni su argomenti complessi, anche attraverso strumenti di democrazia diretta. Prerequisito per una partecipazione democratica è la creazione di un dibattito pubblico informato e trasparente, che possa far luce sulle conseguenze politiche di decisioni tecniche. Come si configura il rapporto tra esperti e politica? Quale ruolo giocano l’informazione e la qualità del dibattito scientifico nell’assicurare un confronto tra concezioni morali divergenti?