Biennale Democrazia 2025
Torna a Torino dal 26 al 30 marzo 2025 Biennale Democrazia, un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ’900, l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Fin dalla sua prima edizione, Biennale Democrazia si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e gode del sostegno di Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e di numerosi altri partner, tra i quali Reale Mutua, Smat, Camera di Commercio.
Con il titolo Guerre e Paci, la IX edizione di Biennale Democrazia sarà dedicata al conflitto, alla violenza e alla guerra, alla luce della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche e dell’attuale scenario di crescente tensione globale. Discuteremo della democrazia come tecnica di convivenza pacifica tra individui, nazioni, specie. Se il conflitto è connaturato al carattere plurale delle nostre società, le istituzioni democratiche devono recuperare la loro funzione di risoluzione pacifica delle controversie. Lungi dall’essere il frutto della presunta bontà dell’essere umano, la pace è piuttosto il risultato di equilibri precari spinti dalla necessità di trovare accordi che salvaguardino la sopravvivenza dei singoli, degli Stati, del pianeta.
In questa edizione discuteremo di violenza e conflitto nello loro diverse dimensioni e delle strategie di pacificazione, dentro e fuori i confini nazionali. Per esplorare il rapporto tra i conflitti e le possibilità di pacificazione, la IX edizione si articolerà in quattro percorsi: violenze e dissenso nelle società democratiche; geopolitica della guerra e della pace; conflitti globali, conflitti locali; immaginare la pace, tra utopia ed eresia.
Biennale Democrazia:
il progetto
Biennale Democrazia è una manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino. Obiettivo dell’iniziativa è la diffusione di una cultura della democrazia che sappia tradursi in pratica democratica. Biennale Democrazia è un laboratorio permanente d’idee aperto a tutti, con una particolare attenzione nei confronti degli studenti delle scuole superiori e dell’università. Il progetto si articola in una serie di momenti preparatori e di tappe intermedie – dagli incontri negli istituti scolastici ai workshop di discussione tematica – che culminano, ogni due anni, in cinque giorni di appuntamenti pubblici: lezioni, dibattiti, letture, forum, seminari di approfondimento e momenti diversi di coinvolgimento attivo della cittadinanza.Tutto ciò con la presenza dei più autorevoli protagonisti della cultura nazionale e internazionale, e con la collaborazione di oltre 70 tra istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte.
Biennale Democrazia è anche arte, cinema, teatro. I rapporti di partnership con gli enti culturali della città permettono di realizzare iniziative che usano i linguaggi della creatività e dello spettacolo, all’insegna della trasversalità e della commistione delle modalità espressive. Accanto alle lezioni, ai dibattiti e agli incontri, il calendario di Biennale Democrazia ospita dunque rassegne cinematografiche a tema, percorsi espositivi, concerti e momenti di animazione cittadina, spettacoli teatrali, performance e incursioni in spazi insoliti e inattesi.
Cerca e consulta i documenti audio e video delle passate edizioni
Oltre mille ore di grandi lezioni, dialoghi, letture di classici e dibattiti che hanno avuto luogo nelle scorse edizioni di Biennale Democrazia sono adesso disponibili online.
Gli organi
di Biennale Democrazia
PRESIDENTE
Gustavo Zagrebelsky
GARANTI
Alessandro Campi, Franco Cardini, Manuela Ceretta, Stefano Corgnati, Donatella Della Porta, Anna Foa, Stefano Geuna, Carlo Ossola, Alberto Quadrio Curzio, Mario Rasetti, Chiara Saraceno
COMITATO SCIENTIFICO
Gian Luigi Beccaria, Antonella Besussi, Enzo Bianchi, Tito Boeri, Anna Caffarena, Mario Calderini, Eva Cantarella, Lucio Caracciolo, Adriana Cavarero, Dino Cofrancesco, Pierpaolo Donati, Jon Elster, Maurizio Franzini, Pietro Garibaldi, Enrico Grosso, Stephen Holmes, Mario Losano, Gian Giacomo Migone, Lorenzo Ornaghi, Gianfranco Pasquino, Carlo Petrini, Paolo Pombeni, Guido Saracco, Nadia Urbinati, Sofia Ventura
COMITATO D’INDIRIZZO
Davide Barberis, Alessandro Bollo, Luigi Bonanate, Cristopher Cepernich, Luca De Biase, Simona De Giorgio, Juan Carlos De Martin, Adriano Favole, Simona Forti, Elisabetta Galeotti, Giorgio Gianotto, Angela La Rotella, Gabriele Magrin, Valeria Marcenò, Arianna Montorsi, Emiliano Paoletti, Luisa Passerini, Pier Paolo Portinaro, Enrico Remmert, Paolo Tormena, Cristina Trucco, Pier Giorgio Turi
CURATORE SCIENTIFICO
Massimo Cuono
DIRETTORE ORGANIZZATIVO
Alessandro Isaia – Segretario Generale Fondazione per la Cultura Torino
PROJECT MANAGER
Caterina Pasqui
CURATRICE SCIENTIFICO-ORGANIZZATIVA
Lucilla G. Moliterno
PROJECT MANAGER TORINO FUTURA
Chiara Torrero
COORDINATRICE DEMOCRAZIA FUTURA E DEMOCRAZIA DIFFUSA
Valeria Verdolini
FORMATORI
Giada Giustetto, Daniele Gorgone, Leonard Mazzone
Biennale Democrazia per la sostenibilità
Biennale Democrazia tiene in grande considerazione i temi ambientali, per ribadire che la crisi climatica è un’emergenza globale ormai impossibile da eludere. L’età contemporanea è segnata dall’incombere di catastrofi ambientali che minacciano la capacità delle comunità umane di gestire sostenibilmente le risorse condivise e di convivere pacificamente. Emergono conflitti legati al cambiamento climatico, che mette a rischio la sicurezza alimentare, idrica e abitativa di milioni di persone, aggravando le tensioni per le risorse naturali limitate e le migrazioni forzate. Lo sforzo si concretizza nella ricerca di accordi che coinvolgono organizzazioni internazionali, Stati, comunità locali e singoli individui tanto nelle mobilitazioni quanto nei processi decisionali, al fine di preservare la pace tra le nazioni e proteggere la sopravvivenza umana e la biodiversità del pianeta.
Biennale Democrazia ribadisce la centralità delle questioni ambientali, riconoscendo loro carattere di assoluta urgenza.
Il nostro impegno vuole però manifestarsi non soltanto nella parola ma anche nell’esempio. Nel 2019, insieme alla Città di Torino Biennale Democrazia ha iniziato un percorso che ha portato alla certificazione di un sistema di gestione sostenibile degli eventi culturali, secondo la norma UNI ISO 20121.
Nell’ambito dell’implementazione da parte della Città di Torino della certificazione, la Fondazione per la Cultura Torino ha preso scelte precise per acquisire buone pratiche e attivare processi virtuosi dei vari stakeholder coinvolti nell’organizzazione degli eventi.
Rilasciato dall’organismo di certificazione RINA, il certificato attesta il fatto che il Comune di Torino ha predisposto e mantiene sotto controllo un sistema di gestione degli eventi sostenibili progettati dalla Città, in conformità con la norma internazionale UNI ISO 20121:2012.
L’organizzazione della manifestazione ha adottato princìpi di responsabilità per il benessere della cittadinanza e dell’ambiente applicando nella scelta di ogni risorsa criteri di gestione sostenibile per attivare risparmi e ritorni economici.
Proprio per questo motivo, anche per il 2025, Biennale Democrazia continua a prestare un’attenzione particolare all’organizzazione sostenibile dell’evento prevedendo azioni come la scelta di prossimità per forniture e ospitalità, l’uso di materiali provenienti da fonti rinnovate e riciclabili, l’attività di sensibilizzazione di partner e sponsor, la comunicazione nei confronti del pubblico per l’incentivo all’uso dei mezzi pubblici e dei sistemi di mobilità condivisa, l’accessibilità del prezzo dei biglietti degli spettacoli per permettere la partecipazione a fasce di pubblico sempre più ampie.