BD per Torino Futura

A due voci: pace e guerra!

a cura di GUITARE ACTUELLE

3 incontri

Consigliato da 11 a 14 anni

Solo l’8% della popolazione mondiale vive in paesi democratici. Oggi la democrazia arretra.
Bambine, bambini, ragazze e ragazzi non sono isolati dal sentir parlare di ciò che accade nel mondo e sono esposti a diverse immagini di guerra. Dalla recente escalation di violenza in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati, a quella in Ucraina, a quelle “dimenticate” come la guerra in Siria e quella in Yemen.
In un mondo dove oltre un bambino su cinque vive in aree colpite da conflitti, dove ai più piccoli viene negata l’educazione e anche un futuro, a Due voci è un’occasione di dialogo che può aiutarci ad affrontare questioni delicate, promuovendo una riflessione sul contributo che ognuno di noi può offrire per promuovere la Pace. Siamo convinti che la scuola possa contribuire fortemente al cambiamento della società e abbia un ruolo determinante nell’educare alla Pace, custodirla o difenderla dove oggi è più a rischio.

Azione 1: conoscenza
I Diritti saranno presentati e commentati dall’Avvocato Anne Marie La Rosa Alto Funzionario dell’ONU e da ALESSIO PAPA
Oggi più che mai Bambine, bambini, ragazze e ragazzi devono conoscere:
-la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza -la Carta Europea dei Diritti del Fanciullo
-la Carta dei diritti dei bambini all’Arte e alla Cultura
Si evidenzia una struttura piramidale dei Diritti: si arriva al suo vertice solo dove democrazia e libertà, garantiti dalla Pace, abbracciano Arte e Cultura

Azione 2: esperienza
Gli artisti di Guitare Actuelle in collaborazione con la Fondazioni EGRI per la Danza, terranno laboratori di due ore per classe dove si confronteranno due voci antagoniste tra loro: Pace e Guerra. I linguaggi non verbali sono uno strumento potentissimo per far comprendere quali dinamiche di gruppo, portano ad una strada piuttosto che all’altra. Questa esperienza coinvolgente i sensi e l’emotività, è quella che permette di lasciare un segno duraturo nella memoria cognitiva dei ragazzi adolescenti, a prescindere da nazionalità, religioni e culture differenti.

Azione 3: creazione della performance
dove Pace e Guerra disegnano il loro percorso con le conseguenze che ne derivano. La forma musicale corrispondente è un contrappunto a Due Voci che permette di realizzare l’architettura della performance. Musica dal vivo con l’ensemble di arpe e chitarre di Guitare Actuelle. L’ensemble sarà composto da giovanissimi strumentisti che studiano con Guitare Actuelle: 13 chitarre e 14 arpe perché le nazioni europee facenti parte dell’Unione sono 27. Quindi si lavorerà musicalmente sugli inni dei vari paesi europei che dialogheranno con le musiche del passato. Inoltre le arpe verranno usate scenograficamente per creare confini e barriere per ricordare che l’umanità è già passata da guerra e pace, come da pace a guerra e che improvvisamente si può perdere la Pace perché qualcosa che prima la garantiva e che aveva un aspetto rassicurante, muta silenziosamente mostrando una faccia inaspettata ed è su questo aspetto che è necessaria una riflessione: come si può custodire la pace?

Il percorso prevede 3 incontri di 2 ore l’uno.

L’evento finale sarà creato dalle varie classi che avranno partecipato alle 3 fasi del progetto :
1 parte teorica che la cui restituzione saranno i cartelloni in cui le varie classi sotto forma di slogan devono ideare delle azioni per difendere la Pace e che saranno le loro bandiere.
2 azione coreografica creata durante i laboratori tenuti da Guitare Actuelle e Fondazione Egri per la Danza dove le varie classi dialogheranno tra loro su azioni di Pace e di Guerra, con gli scenari che ne derivano.
3 azione musicale con un ensemble di 27 giovani esecutori che rielaboreranno musicalmente il materiale sonoro. Le arpe per la loro imponenza rappresenteranno i confini che man mano sorgeranno se la paura e la violenza avranno il sopravvento, su democrazia e libertà.
Una profonda riflessione attraverso i linguaggi non verbali (pittura, musica e movimento) sulla Pace e sulla Guerra. Bianco e nero come le pedine di un gioco, la cui disposizione dipende dal nostro sentire e dal nostro agire.