Dai conflitti armati al riscaldamento globale, dalla minaccia nucleare al crescere delle tensioni sociali, dalle migrazioni economiche, climatiche, politiche fino a quelle di chi scappa alla ricerca della pace, vivere sul nostro pianeta è sempre più difficile. La democrazia come modello di convivenza pacifica si confronta, oggi, con la minaccia alla sopravvivenza dell’umanità stessa.
La nona edizione di Biennale Democrazia, intitolata Guerre e Paci, non ha potuto, allora, che ripartire dalla riflessione sui conflitti, sulle violenze e sulle guerre, alla luce dell’attuale scenario di crescente tensione globale e della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche che si accompagna, tuttavia, a rivendicazioni spesso sostenute da una rinnovata sensibilità politica, specialmente tra le giovani generazioni.
Prendendo sul serio l’intuizione di chi sostiene che la democrazia è quel regime politico in le teste non si tagliano ma si contano, si è discusso della capacità della democrazia e dei diritti di evitare gli abusi di potere e prevenire la radicalizzazione delle tensioni attraverso strategie di gestione del conflitto volte la convivenza pacifica tra individui, nazioni, specie.
Se il conflitto e il dissenso, infatti, sono connaturati al carattere plurale delle nostre società, allora le istituzioni democratiche devono recuperare la loro funzione di mediazione e di risoluzione pacifica delle controversie, ma anche riuscire a prevenire l’esacerbarsi delle tensioni di fronte alle sfide future. Tuttavia, ciò è possibile solo in contesto di pace.
Lungi dall’essere i frutti della presunta bontà dell’essere umano, le tante possibili paci sono piuttosto il risultato di equilibri precari, basati sulla necessità di trovare accordi che salvaguardino la sopravvivenza dei singoli, degli Stati e del pianeta, la sopravvivenza delle istituzioni e la loro capacità di rafforzare (e non indebolire) i singoli, i gruppi, la società. In questa edizione si riflette dunque sulla violenza e sul conflitto nelle loro diverse dimensioni e si discuterà delle strategie di pacificazione, come strumento di riduzione delle tensioni dentro e fuori i confini nazionali.
Per esplorare il rapporto tra i diversi tipi di conflitti e le molteplici possibilità di pacificazione, la nona edizione si articolerà in quattro percorsi tematici.