ph. Chiara Stampacchia

Annalisa Camilli è una giornalista italiana, è nata a Roma nel 1980.

Ha lavorato per l’Associated Press e per Rai News 24 prima di approdare, nel 2007, alla rivista Internazionale per cui scrive reportage e inchieste. I suoi articoli sono stati tradotti da Politico, Open Democracy, The New Humanitarian, Woz e Rsi. Nel 2017 ha vinto l’Anna Lindh Mediterranean Journalist Award per l’inchiesta La barca senza nome, e per il giornalismo ha ricevuto nel 2019 il premio Cristina Matano e nel 2020 il Premio Saverio Tutino. Nel 2019 con un consorzio di giornalisti europei si è aggiudicata il Concordia award per la libertà di stampa. Ha scritto La legge del mare (Rizzoli, 2019) sulla campagna di criminalizzazione delle ong nel Mediterraneo, finalista al Premio Leogrande nel 2020 e al Premio Estense nel 2020.

Ha scritto il saggio Un giorno senza fine. Storia dall’Ucraina in guerra (Ponte alle Grazie 2022), ispirato al podcast Da Kiev, di Storielibere.fm, in cui narra la sua esperienza in Ucraina durante l’invasione russa.

È autrice del podcast Limoni, il racconto del G8 di Genova vent’anni dopo.

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