La crisi economica e sociale prodotta dalla pandemia ha ulteriormente evidenziato la necessità di affrontare emergenze globali ormai impossibili da eludere. Tra le questioni più urgenti, risulta prioritario ripensare radicalmente i limiti dell’azione dell’uomo sull’ecosistema di cui è ospite. Sfogliando le pagine che seguono si noterà come, nel costruire il programma di questa edizione, i temi ambientali siano stati tenuti in grande considerazione. Dalle riflessioni sulla transizione ecologica al dibattito sul diritto di accesso all’acqua, dall’attenzione alle modalità di produzione e consumo del cibo al tentativo di ripensare i modelli di organizzazione e urbanizzazione delle metropoli, Biennale Democrazia ribadisce la centralità delle questioni ambientali, riconoscendo loro carattere di assoluta urgenza.

Il nostro impegno vuole però manifestarsi non soltanto nella parola ma anche nell’esempio. Insieme alla Città di Torino, Biennale Democrazia ha iniziato già da alcuni anni un percorso il cui obiettivo è di sviluppare un sistema di gestione sostenibile degli eventi culturali secondo gli standard previsti dalla norma UNI ISO 20121:2013.

Pianificare manifestazioni sostenibili è la risposta necessaria per coniugare e armonizzare differenti interessi: ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente dell’evento, influenzare concretamente il cambiamento lasciando un’eredità positiva, essere fonte di ispirazione per un modello di gestione più sostenibile, generare risparmi e ritorni economici. Questo percorso lungo e articolato ha portato la Città di Torino a ottenere il certificato, rilasciato dall’organismo di certificazione BUREAU VERITAS, attestando la capacità di organizzare e controllare un sistema di gestione degli eventi in maniera sostenibile.

Proprio per questa ragione, anche per questa edizione, Biennale Democrazia continua a prestare un’attenzione particolare all’organizzazione sostenibile dell’evento prevedendo azioni come la scelta di prossimità per forniture e ospitalità, l’uso di materiali provenienti da fonti rinnovate e riciclabili, l’attività di sensibilizzazione di partner e sponsor, la comunicazione nei confronti del pubblico per l’incentivo all’uso dei mezzi pubblici e dei sistemi di mobilità condivisa, l’accessibilità del prezzo dei biglietti per permettere la partecipazione a fasce di pubblico sempre più ampie.