La terza libertà. Ripensare homo sapiens

David Wengrow 

introduce Adriano Favole

Abitiamo – così pare – un universo orwelliano: termini quali “politica” e “libertà” vengono svuotati, resi insipidi o ribaltati. Qualcosa di simile avviene nelle scienze sociali. Le più recenti scoperte archeologiche e antropologiche svelano che anche le nostre nozioni più elementari su cosa significhi essere Homo sapiens sono fondate su finzioni. Asservita a tali finzioni, la scienza sociale diventa, nei termini di Furio Jesi, una “macchina mitologica”: fonte di storie, icone e rituali. Che pongono l’attuale ordine globale al sicuro da ogni messa in discussione, e dunque da ogni possibile trasformazione.

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