Le comunità LGBTQ+ nell’europa dei nazionalismi
8 Ottobre 2021 - 17:30
Miko Czerwinski, Roberto Forte, Yuri Guaiana, Kristine Garina
coordina Alessandro Battaglia
da una proposta di Coordinamento Torino Pride
Risvegliata dalle migrazioni di massa e inasprita dai fatti di terrorismo, la convinzione che i confini si difendano solo chiudendoli ha ripreso da alcuni anni a circolare dentro e fuori l’Europa, diventando un ingrediente tipico di movimenti populisti che all’interno dei confini nazionali ripropongono le stesse logiche di esclusione e discriminazione rispetto all’etnia, alle posizioni politiche e all’orientamento sessuale. Dai paesi ex-socialisti dell’Unione Europea all’Inghilterra della Brexit, dalla Russia di Putin alla Turchia di Erdoğan, il mondo sta sperimentando nuove forme di intolleranza che rendono le comunità LGBTQ+ sempre più spesso vittime di sistemi ormai apertamente repressivi.