
Religiosità e radicalizzazione violenta
29 Marzo 2019 - 16:30
Walid Dannawi, Mariachiara Giorda, Mauro Palma, Elvezio Pirfo
introduce Francesco Gianfrotta
coordina Carmine Munizza
in collaborazione con GRIST – Gruppo Italiano Studio Terrorismo
La radicalizzazione violenta di matrice islamica è un tema molto dibattuto, ma non esiste un accordo sul significato da attribuire a questa espressione. A giocare un ruolo fondamentale è il carcere, generalmente considerato luogo di apprendimento di comportamenti antisociali e di scelte delinquenziali. Quali sono i fattori di rischio che possono favorire la radica- lizzazione? Quali i percorsi che conducono ad atti terroristici? E quanto l’adozione di un approccio diverso, che privilegi l’integrazione del detenuto e il rispetto dei suoi diritti, ridurrebbe i rischi di insorgenza del fenomeno? La discussione prende l’avvio dalla presentazione dei dati di una ricerca condotta presso la Casa Circondariale di Torino.