Giornate della legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi
A che cosa serve(?)
VENERDÌ 6 OTTOBRE 2023
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 10,00
Palazzo di Giustizia Bruno Caccia, Aula Magna
Corso Vittorio Emanuele II, 130
INAUGURAZIONE
Rispettare. Perché servono le regole?
a cura di Associazione Teatro e Società
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Marco Cirigliano (pubblico ministero)
Paola Fuggetta (commissario capo della Polizia di Stato)
Giulia Marzia Locati (giudice)
Francesca Paruzzo (avvocata)
con interventi artistici a cura di Teatro e Società
coordina Franco Carapelle (Teatro e Società)
Ne Il Signore delle Mosche, William Golding narra di un gruppo di bambini e ragazzi che, in seguito a un disastro aereo, si ritrova su un’isola deserta senza adulti. Riuniti grazie al suono di una conchiglia, i ragazzi avvertono l’esigenza di darsi dei compiti e di organizzarsi in attesa di essere salvati. Si danno delle regole.
Ma perché bisogna vivere in un mondo di regole? Perché i nostri desideri devono essere limitati? Da chi e per chi? Perché ciascuno non può avere il diritto assoluto di fare quello che gli piace, quello che ha voglia di fare?
Sarà inoltre possibile visitare, nel foyer dell’Aula Magna, la mostra Gli invisibili, ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza, a cura di Lavinia Caminiti e patrocinata dall’Associazione Nazionale Magistrati.
ore 12,30
Città Metropolitana, Sala Auditorium
Corso Inghilterra, 7
Amministrare. Burocrazia o servizio al cittadino? Giornata della trasparenza
Alberto Pirni (Scuola Superiore Sant’Anna)
Gabriella Racca (Università degli Studi di Torino)
coordina Rosa Iovinella (Segreteria Generale Città di Torino)
con interventi artistici di Francesco Giorda (attore)
Saluti istituzionali Città di Torino
Burocrazia. Una di quelle parole che ormai ha assunto, nel sentire comune, un’accezione esclusivamente negativa. Una parola “ottusa”. Eppure nasceva come strumento per avvicinare gli amministratori agli amministrati. Nasceva con l’idea di fornire un servizio ai consociati. È possibile recuperare l’idea originale e trovare un modo per ridarle fiducia?
ore 14,30
Corso Lecce, 25
Inaugurazione del bene confiscato dedicato alla memoria di Demetrio Quattrone
in collaborazione con Libera Piemonte
Alla presenza delle Istituzioni, dei familiari e degli studenti del corso di operatori edili dell’F.C.S. che hanno realizzato alcuni dei lavori di ristrutturazione l’appartamento sarà dedicato alla memoria di Demetrio Quattrone, ingegnere, ispettore del lavoro e vittima innocente delle mafie, ucciso a Reggio Calabria nel 1991 per il suo impegno a tutela delle legalità e della dignità dei lavoratori. Quattrone, ingegnere e ispettore del lavoro, aveva studiato al Politecnico di Torino, prima di tornare nella sua regione di nascita, la Calabria. La sua morte non ha colpevoli accertati.
ore 16,00
Palazzo Civico, Sala Rossa
Piazza Palazzo di Città, 1
Prevenire. Contro ogni forma di criminalità organizzata
in collaborazione con Avviso Pubblico
Maria Josè Fava (Libera Piemonte)
Michela Favaro (Vicesindaca Città di Torino)
Enzo Pompilio D’Alicandro (Camera di Commercio)
Roberto Montà (Presidente Avviso Pubblico)
Tommaso Pastore (Direzione investigativa antimafia Piemonte)
Roberto Maria Sparagna (Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo)
coordina Pierpaolo Romani (Avviso Pubblico)
Il fenomeno mafioso si è diffuso in tutto il territorio nazionale. Nel settentrione i clan, in particolare quelli della ‘ndrangheta calabrese, si sono inseriti nel tessuto economico-produttivo, riciclando di origine illecita. L’attenzione mafiosa si rivolge anche verso gli enti locali, che sono centri decisionali e distributori di risorse finanziarie, da ultimo quelle del PNRR. Contro le mafie, insieme alle attività repressive, occorre un’azione di prevenzione e di sistema, che coinvolga diversi stakeholders in una rete di “legalità organizzata”.
ore 17,00
Palazzo Ceriana Mayneri – Ordine Giornalisti Piemonte, Sala Toniolo
Corso Stati Uniti, 27
A schiena dritta. Il giornalismo d’inchiesta e il contrasto alle mafie
in collaborazione con Libera Piemonte
Paolo Borrometi (Articolo21, Agi)
Pietro Mecarozzi (vincitore Premio Morrione per il giornalismo investigativo)
coordina Elena Ciccarello (Lavialibera)
Saluti istituzionali Città di Torino, Stefano Tallia (Ordine dei Giornalisti del Piemonte), Maria Josè Fava (Libera Piemonte), Mara Filippi Morrione (Premio Roberto Morrione)
Un momento di formazione e riflessione, organizzato in collaborazione al Premio giornalistico Roberto Morrione e all’associazione Articolo 21 e in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Piemonte. Un’occasione per approfondire, partendo dalla vicenda dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia, il tema del giornalismo di inchiesta, come strumento fondamentale di contrasto alle mafie, in un momento storico in cui l’attenzione sul fenomeno della criminalità organizzata sembra perdere attenzione mediatica.
Evento formativo valido per il riconoscimento di crediti presso l’Ordine dei Giornalisti.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 20,00
Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Maria Adelaide Aglietta, 35
Finestre. Prova generale
a cura di Associazione Teatro e società
Prevalentemente scritto dai detenuti, lo spettacolo parla della speranza, del buio della sua assenza, e del sollievo, quando lascia intravedere l’inizio di un cambiamento; ci suggerisce con umiltà che essa si alimenta e cresce se diventa oggetto di scambio: una finestra che si apre è un’occasione di incontro tra chi si affaccia e chi sta fuori. È un inizio, il contrario della disperazione.
Rappresentazione nata dal laboratorio teatrale annuale condotto dalla Compagnia Teatro e Società, con la Scuola sui Mestieri del Teatro nell’ambito del progetto “PER ASPERA AD ASTRA come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” coordinato da ACRI e sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Il laboratorio è stato realizzato con il sostegno organizzativo e la collaborazione del Primo Liceo Artistico di Torino, dell’IPIA Plana – Casa Circondariale di Torino, dell’IIS Giulio e del Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale.
SABATO 7 OTTOBRE
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 9,30
Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, Polo universitario
Via Maria Adelaide Aglietta, 35
Punire secondo Costituzione
Francesco Viganò (Corte costituzionale)
introduce Monica C. Gallo (Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino)
Saluti istituzionali Città di Torino, Elena Lombardi Vallauri (Istituto penitenziario Lorusso e Cutugno)
Infrangere una regola vuol dire essere puniti. Attraverso la pena lo Stato reagisce a un torto subito da un suo concittadino. Nell’interesse della vittima e della comunità tutta. Ma le ragioni dello Stato non escludono che lo sguardo possa essere rivolto anche altrove, verso tutte le persone che della violazione, del processo e della punizione sono le reali protagoniste, e che l’accento possa ricadere sui diritti coinvolti. Diritti che non possono essere sacrificati (o comunque non possono essere integralmente sacrificati) pur nel perseguimento di interessi collettivi.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 10,30
IPM Ferrante Aporti di Torino
Via Berruti e Ferrero, 3
Rieducare con il rap
a cura di Crisi Come Opportunità
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Kento (rapper, autore, formatore CCO)
Introduce Gabriella Picco (IPM)
Saluti istituzionali Città di Torino
«Chi sbaglia paga». Un motto fin troppo semplice. La privazione della libertà è di per sé stessa sofferenza inflitta all’essere umano. Sogni, amori sembrano infranti per sempre; disagi e difficoltà risultano gli unici compagni di vita. Ma così la pena è mero castigo. I valori costituzionali che alimentano la nostra comunità, invece, spingono oltre il nostro sguardo: quella sofferenza deve essere trasformata in un cammino verso la ricostruzione della personalità di chi ha sbagliato, la riparazione in beneficio suo e delle vittime, e tendere così a un reale reinserimento nella vita sociale.
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 11,00
Piazza San Carlo
Inaugurazione mostra fotografica di Letizia Battaglia
in collaborazione con Libera Piemonte
Pietra Selva Nicolicchia (Via Artisti Teatro)
Andrea Zummo (Libera Piemonte)
Letizia Battaglia, scomparsa nell’aprile del 2022, è stata una delle più grandi fotografe italiane del Novecento, oltre che un’appassionata protagonista di lotte civili, in Sicilia e non solo. La mostra è un’occasione per ammirare alcuni tra i suoi scatti più famosi che, attraverso immagini in bianco e nero, raccontano la Palermo degli anni Ottanta e Novanta, oltre che per riflettere sulla figura di questa donna straordinaria e la sua eredità.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 11,30
Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce, Sala Congressi
Via Santa Maria, 1
Operare. L’anima di chi opera con la legalità
Gian Carlo Caselli (ex procuratore della Repubblica)
Paola di Nicola Travaglini (Corte di cassazione)
Enrico Grosso (Università degli Studi di Torino)
Alessandro Melano (Foro di Torino)
Rita Sanlorenzo (Procura generale Corte di cassazione)
Giudici, avvocati, professori sono coloro che operano con il diritto e hanno dunque a che fare, nell’esercizio della loro professione, con la legalità. Sono tecnici del diritto: si descrivono in quanto tali e ci si aspetta che operino come tali. Fermarsi a questa definizione, però, induce a pensare che la loro sia una professione “senza anima”; che siano tecnici della legalità indifferenti verso ciò che applicano o insegnano. Ma è davvero così?
Sarà possibile visitare i locali della Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce a partire dalle ore 11,00 sino alle ore 13,00.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 14,30
Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce, Sala Congressi
Decidere. Legge: comando o compromesso?
Valentina Pazé (Università degli Studi di Torino)
Marco Pelissero (Università degli Studi di Torino)
Coordina Jacopo Ricca (giornalista Rai)
La legge è certamente atto di decisione: dice a ciascuno che cosa si può fare e che cosa non si può fare. Scopo di questa decisione è (dovrebbe essere) quello di regolare la convivenza civile e prevenire i conflitti sociali; tutelare i consociati contro le aggressioni altrui, aggressioni di qualunque natura esse siano. Si assiste, invece, oggi a una percezione della legge come mero strumento di dominio di alcuni su tutti gli altri; se non addirittura come mera risposta alla domanda di vendetta sommariamente avvertita. Ma non è, questa, espressione di un fallimento della legge e del ruolo dello Stato?
Sarà possibile visitare i locali della Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce a partire dalle ore 14,00 sino alle ore 16,00.
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 15,00
Piazza San Carlo
Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Presentazione del libro (Minimum fax, 2021) con l’autore Francesco “Kento” Carlo (rapper, autore, formatore CCO). Introduce e coordina Lucilla G. Moliterno (Biennale Democrazia).
Seguirà intervento di Andrea Ciommiento e Giulia Cerrato (associazione di promozione sociale Invasioni Creative) sul progetto Storie sul coraggio, percorso intrapreso presso l’IPM Ferrante Aporti di Torino.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 17,00
Caserma Guardia di Finanza – Comando provinciale regionale, Circolo unificato
Corso IV Novembre, 40
Ribellarsi. Donne contro le mafie
in collaborazione con Libera Piemonte
Paola Di Nicola Travaglini (Corte di cassazione)
Enza Rando (Senato della Repubblica, progetto “Liberi di scegliere”)
coordina Maria Josè Fava (Libera Piemonte)
Saluti istituzionali Città di Torino
Le mafie hanno confiscato la vita di tante persone. Ma oggi cresce un fermento silenzioso da raccontare. Perché molte donne e madri vogliono cambiare campo e ridare ossigeno alla loro voglia di libertà, di vita, di dignità. Si ribellano all’obbedienza ai clan per amore loro e dei propri figli, sono sempre più le donne che si rifiutano di ritenere quella mafiosa l’unica organizzazione sociale possibile. Donne che hanno deciso di infrangere codici millenari fondati sulla violenza, sulla minaccia e il rispetto timoroso di un ruolo subordinato.
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 18,00
Piazza San Carlo
Curare il mondo con Simone Weil
Presentazione del libro (Laterza, 2023) con l’autore Tommaso Greco (Università degli Studi di Pisa). Introduce e coordina Valeria Marcenò (Università degli Studi di Torino).
ore 22,00
Spazio211
Via Cigna, 211
La notte della Legalità
a cura di SPAZImUSICALI ETS >>>>sPAZIO211
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Mastafive
Sebki
Tendenzaraba
Dj Morciano
In occasione delle Giornate Della Legalità sPAZIO211 propone una notte di musica trasversale che coinvolgerà gran parte dei DJs resident delle serate più amate dai giovani torinesi dando vita a un dancefloor che, solo in questa occasione, vibrerà con tutti i generi musicali proposti dai vari collettivi più attivi in Città. Dal funk alla disco, dal rock al pop, dall’alternative emo all’indie passando dal rap e l’hip hop si alterneranno in consolle. Dalle 22.00 alle 03.00 del mattino, daremo vita a uno spazio aperto e inclusivo destinato alle giovani generazioni per sensibilizzare alla fruizione di luoghi alternativi, incentivarne la sana aggregazione e alleggerirne anime e corpi. Una giusta ricompensa per chi avrà scelto di impegnarsi nell’approfondire una tematica importante quale la legalità.
I Love Rock
Masta5
Only Funk
Sad Party
This is Indie
DOMENICA 8 OTTOBRE
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 10,00
Caserma Bergia
Piazza Carlo Emanuele II / Via Santa Croce, 4
Obbedire. Aprire gli occhi
Tommaso Greco (Università degli Studi di Pisa)
Valeria Marcenò (Università degli Studi di Torino)
coordina Antonio di Stasio (Generale di Brigata)
Saluti istituzionali Città di Torino
Alla legge si deve ubbidienza. Tanto è vero che essa prevede sempre una sanzione in caso di violazione. Ma, perché deve essere obbedita? E tutte le leggi devono essere obbedite, sempre e comunque? Oggi si tende a rispondere che una legge va obbedita semplicemente “perché è legge”; oppure, “per non pagare la sanzione”. Un’obbedienza cieca, dunque. Ma, forse, è possibile aprire gli occhi e provare a dare risposte diverse. Fino anche a valutare ragioni e circostanze che possono indurre a forme legali di disobbedienza.
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 11,00
Piazza San Carlo
Io dico no! Storie di eroica disobbedienza
a cura di Babelica
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Presentazione del libro (Einaudi, 2017) con l’autore Daniele Aristarco (autore e drammaturgo). Introducono e coordinano Maya Panico (studentessa delle scuole secondarie di secondo grado) e Clelia Pastena (studentessa universitaria e servizio civilista).
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 16,00
Piazza San Carlo
Il carcere spiegato ai ragazzi
Nell’ambito di Legalità Futura per Torino Futura – Generazione di cultura
Presentazione del libro (manifestolibri, 2019) di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti. Ne discutono Monica C. Gallo (Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino) e Michele Miravalle (Osservatorio sulle carceri dell’Associazione Antigone).
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 16,30
Aule Tribunale Torino, Aula Bunker
Strada del Pansa
Parole biforcute
Gustavo Zagrebelsky (Biennale Democrazia, Presidente emerito Corte Costituzionale)
introduce Valeria Marcenò (Università degli Studi di Torino)
Saluti istituzionali Città di Torino
Dietro molte parole di uso quotidiano, che sono essenziali nella nostra convivenza, esistono significati diversi e talora contraddittori. In questo incontro si parlerà di Italia, uguaglianza e giustizia. Conoscere la loro ambiguità serve a evitare di usarle inconsapevolmente, cadere nell’accettazione acritica dei discorsi correnti e a impostare onestamente il confronto sulle grandi questioni della vita comune.
SPAZI APERTI IN LUOGHI CHIUSI
ore 17,00
Cortile del Museo del Carcere Le Nuove
(in caso di maltempo l’evento si terrà al coperto)
Spettacolo di Teatro da Tavolo Modàfferi
a cura di Fondo Alberto e Angelica Musy
Claudio Montagna
Spettacolo intimo, che spinge lo spettatore a confrontarsi con l’umanità fragile e amplificata di un detenuto dalle profonde contraddizioni. Il racconto, che si snoda tra corridoi, notti tormentate e telefonate proibite, è condotto da Michele Carlesi. Dentro lo chiamano Professore. In realtà è un regista che aveva scelto il carcere per fare il suo teatro immaginando di poterne riconquistare la fonte autentica grazie all'”innocenza teatrale” dei detenuti.
Lo spettacolo è scritto e interpretato da Claudio Montagna e organizzato in collaborazione con il Museo del Carcere “Le Nuove” e Associazione Teatro e Società
Visita guidata ore 15.50 – Lo spettacolo è preceduto da una visita al museo della durata di circa 50 minuti.
I PORTICI DELLA LEGALITÀ
in sinergia con Portici di Carta
ore 17,30
Piazza San Carlo
Caccia ai nazisti
Presentazione del libro (Rizzoli, 2023) con l’autore Marco De Paolis (magistrato militare). Introduce e coordina Meo Ponte (giornalista)
E INOLTRE
VENERDÌ 6 OTTOBRE 2023
ore 10,00
Cinema Massimo
Via Verdi, 18
A Chiara (Jonas Carpignano, 2021)
Chiara Guerrasio è una quindicenne di Gioia Tauro, in Calabria, che festeggia con la famiglia i 18 anni della sorella, quando scopre la doppia vita criminale del padre. Tutto questo la porterà a guardare i suoi cari e la sua città con occhi nuovi e a interrogarsi sul suo futuro.
La proiezione rientra nel ciclo di ciclo di proiezioni Cinema e Legalità, tra le iniziative organizzate dalla Città di Torino con il sostegno di Libera Piemonte, in memoria di Bruno Caccia.
ore 12,00
I.I.S. Giovanni Plana, Aula Magna
Piazza Generale di Robilant, 5
Recital Via Sommacampagna: quarant’anni dopo. Dedicato a Bruno Caccia
Eleonora Frida Mino
Pietra Selva
Raffaella Tomellini
La parte narrata racconta Bruno Caccia: l’uomo, il marito e padre, il Procuratore. Ed è affidata alla scrittura e all’interpretazione delle tre attrici registe, grazie ai contributi che i figli di Bruno Caccia Cristina, Guido e Paola hanno messo a disposizione delle artiste.
L’interazione con il pubblico è pensata come un forum civico capace di coinvolgere, far riflettere, emozionare.
Produzione Ass. Bonaventura/Compagnia Eleonora Frida Mino
Al termine del recital interverrà Cristina Caccia.
DOMENICA 8 OTTOBRE 2023
ore 18,30
Binaria Centro Commensale
via Sestriere, 34
Note per la legalità. Concerto in memoria di Bruno Caccia
orchestra di Orme e SPM
Si esibirà l’orchestra di Orme e SPM eseguendo tra gli altri due brani inediti dedicati a Bruno Caccia e composti da V. d’Ettorre e F. D’Ascola. Uno dei brani eseguiti è dedicato a Giovanbattista Cutolo, giovane musicista diciassettenne ucciso lo scorso 3 settembre a Napoli da un camorrista.
Programma del concerto
S. Aslamazyan, da Fourteen pieces on themes of Armenian folk songs
– Joghovrdakan (Ballo popolare)
– Garun A (È primavera)
– Yerginkn Ampel E (Il cielo s’è annuvolato)
Interviene Maria José Fava, Referente di Libera Piemonte
J.S. Bach, Largo, dal Concerto per due violini e orchestra in Re Minore, BWV1043
J. Brahms, Danza ungherese n.5
Interviene Francesca Rispoli, membro della Presidenza di Libera
G. Fauré, Pavane
G. Bizet, Intermezzo, tratto da Carmen
Intervengono Paola e Cristina Caccia
A. Dvořak, Largo, tratto dalla Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo
Interviene Gian Carlo Caselli, Presidente onorario di Libera
F. D’Ascola. Echeveria
V. d’Ettorre, 14 Beats
Musicisti
Violini: Bertuglia Nadia, d’Ettorre Virginia, Mandurrino Matteo, Pecora Giulia, Soytuna Datca Ayben, Voghera Marta
Viole: Mandurrino Matteo, Victoria Virgüez
Violoncelli: Cavallo Filippo, Salmé Cecilia
Contrabbasso: D’Ascola Fortunato