Reality show, spesso abbreviato in reality, indica uno spettacolo televisivo in cui i protagonisti vengono ripresi in una situazione di vita quotidiana, spesso raccontata in tempo reale. Si tratta di una messa in scena del reale che mira a rendere visibile al pubblico ogni momento della vita altrui, illuminandone ogni aspetto, dai più appariscenti ai più intimi. Al contempo i protagonisti devono “recitare” la loro vita, mostrandosi per quello che sono “veramente” per poter essere apprezzati e raggiungere la fama e la celebrità cui aspirano. Il reality, che dall’inizio del nuovo millennio è diventato uno degli show più seguiti in televisione, può diventare un’interessante metafora per descrivere alcuni fenomeni che esulano dal contesto originario andando ad abbracciare una serie molto più ampia di aspetti del mondo contemporaneo, dalla spettacolarizzazione di sé e i nuovi meccanismi di costruzione della propria identità al tempo dei social network, alle tracce digitali che, volontariamente o no, lasciamo online (ma anche offline) e che vanno a costituire i cosiddetti Big Data, ossia una massa enorme di informazioni che riguardano gli utenti. Allargando il campo, però, il reality può diventare anche la metafora della promessa democratica di una società in cui il potere è reso visibile, trasparente e aperto alla discussione pubblica. Ma oggi la rappresentanza, alla base delle moderne democrazie liberali, sta divenendo sempre più una forma di rappresentazione, tanto che alcuni commentatori hanno iniziato a parlare di teatrocrazia o di democrazia del pubblico. A partire da queste riflessioni il percorso mira a far ragionare i ragazzi su domande di questo tipo: in che modo viene modificata la costruzione della propria identità grazie alle potenzialità del mondo virtuale? Quali sono le possibilità e i limiti di una società della trasparenza? Come può la politica governare questi cambiamenti? Che cosa resta, in una società della visibilità totale, degli spazi intimi di riservatezza, segreto, non detto (privacy?) che sono alla base della nostra convivenza con gli altri?

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Referente percorso: Daniele Gorgone

email: dani.gorgone@gmail.com