Le organizzazioni culturali, in virtù del loro radicamento nel territorio e del loro ruolo nello sviluppo sociale e culturale, sono da sempre interlocutori privilegiati di Biennale Democrazia. La manifestazione, infatti, fin dalla sua prima edizione, ne ha accolto progetti, idee e suggestioni, allo scopo di garantire un’offerta culturale variegata e di promuovere una cittadinanza attiva e democratica.

La sesta edizione di Biennale Democrazia avrà luogo a Torino da mercoledì 27 a domenica 31 marzo 2019 . Con il titolo VISIBILE INVISIBILE, inviterà a riflettere su potenzialità e rischi di società ad altissima visibilità: società – le nostre – nelle quali informazioni, immagini e dati, elaborati da tecnologie in continuo aggiornamento, sono divenuti il tessuto connettivo delle nostre esistenze. Come mutano le relazioni umane e sociali, e come cambia la politica, nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, della fiction, delle emozioni vissute “in diretta”, che trasformano la realtà in reality? Quali e quanti fenomeni sociali sono di fatto oscurati dal surplus informativo al quale siamo esposti? Come fronteggiare vecchi e nuovi poteri invisibili, capaci di condizionare individui e collettività, coperti dal velo della segretezza? Come uscire dalla posizione di semplici spettatori di fronte alla crisi della democrazia, ogni giorno più profonda? Osservare il vorticoso scorrere del presente non basta. Quali strumenti di comprensione, quali spazi di scelta, quali obiettivi da perseguire possono oggi suscitare nuove visioni di futuro? (per una descrizione più dettagliata vedi Biennale 2019).

In vista della sesta edizione di Biennale, un’attenzione particolare è riservata alle organizzazioni culturali e a tutti i soggetti organizzati, istituzionali e non, che operano nel settore della cultura, che avranno la possibilità di dare un contributo alla realizzazione del programma. Come? Presentando una proposta per la realizzazione di un incontro nell’ambito della manifestazione, che consenta di ampliare la riflessione sui temi sopra illustrati.    

La proposta dovrà essere accompagnata da un piano di fattibilità organizzativa, nel quale i soggetti proponenti dimostrino la capacità di perseguire in relativa autonomia gli obiettivi indicati e, in modo particolare, di contattare e invitare gli ospiti proposti. Dovrà, inoltre, essere presentato un piano economico che contenga un calcolo approssimativo dei costi di organizzazione e l’indicazione di eventuali contributi al progetto offerti dai soggetti proponenti. Le proposte saranno soggette al giudizio insindacabile del Comitato d’indirizzo di Biennale Democrazia, che accoglierà fino a 10 proposte, in funzione della coerenza con il tema, della fattibilità, dell’originalità di forme e contenuti, della capacità di intercettare nuovi pubblici e di mettere in rete la pluralità dei soggetti proponenti. Biennale Democrazia assumerà su di sé gli oneri di realizzazione delle proposte accolte.

Quindi, se rappresenti un’organizzazione culturale, come un’associazione, un centro culturale, ecc. e hai una proposta da sottoporci per la realizzazione di un incontro, mettiti in gioco e scrivici. Il tuo contributo è prezioso!

A CHI SI RIVOLGE L’INIZIATIVA

Possono partecipare le organizzazioni culturali e tutti i soggetti organizzati, istituzionali e non, che operano nel settore della cultura.

COME PARTECIPARE. MODI E TEMPI

Compila il form, completando tutti i campi, e allega la tua proposta. Saranno prese in considerazione solo le proposte coerenti con il tema di Biennale 2019, accompagnate da un piano di fattibilità organizzativa ed economica.

L’obiettivo della call è l’organizzazione di incontri/dibattiti/discussioni/seminari, anche attraverso forme originali di coinvolgimento dei partecipanti. Non saranno prese in considerazione le proposte per produzioni teatrali e musicali o per allestimenti artistici.

Invia il form compilato e il progetto a biennale.democrazia@gmail.com entro il 15 luglio 2018.

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