Circa 18.000 presenze complessive e oltre 20.000 visualizzazioni online.

230 relatori dal mondo per 90 appuntamenti, dei quali 54 trasmessi in diretta streaming; 80 volontari, 75 collaborazioni con enti e organizzazioni; 15 sedi in città; 5 mostre e installazioni; 4 percorsi tematici.

Biennale Democrazia ha riportato a Torino (in presenza e per la prima volta anche online) la riflessione collettiva sullo stato della democrazia nella contemporaneità declinata in 90 appuntamenti con 230 relatori dal mondo e dedicata per la VII edizione al tema UN PIANETA, MOLTI MONDI.

Al programma in presenza è stata affiancata un’ampia offerta di dirette streaming – oltre la metà degli eventi – per garantire a tutti di seguire buona parte degli appuntamenti in palinsesto, valorizzati anche dal maxischermo in piazza Carignano che ha trasmesso una selezione di dirette streaming. Inoltre, tutti gli appuntamenti di questa edizione rimarranno disponibili on demand gratuitamente nell’archivio multimediale della manifestazione su sito e canale YouTube.

Oltre 20.000 le visualizzazioni online da tutta Italia e anche dall’estero (Germania, Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Olanda, Romania, Danimarca, Lettonia e dall’Australia) e circa 18.000 presenze complessive nelle varie sedi confermano una grande risposta di pubblico anche in questa speciale edizione autunnale, la prima a doversi confrontare con il mondo post-pandemia.

Le scuole e i giovani hanno rinnovato il loro coinvolgimento attivo: 22 classi hanno partecipato in presenza, con quasi 350 studenti delle scuole secondarie e 300 iscrizioni di studenti universitari. Tra questi anche 15 dottorandi portoghesi del Centre for Social Studies dell’Università di Coimbra. Molte altre scuole e studenti hanno seguito da remoto via streaming da tutta Italia, confermando Biennale come un punto di riferimento intergenerazionale.

Dichiara il Presidente, Gustavo Zagrebelsky: “È grande soddisfazione aver superato le difficoltà poste dal Covid ed essere riusciti a tenere la settima edizione di Biennale in presenza del nostro pubblico. Non era scontato, ed abbiamo fatto una scommessa, vinta. Desideriamo ringraziare i nostri ospiti per l’alto livello dei loro contributi; contributi che hanno spaziato sui maggiori problemi sociali, culturali, politici ed ecologici del nostro tempo. Problemi con i quali la democrazia avrà a che fare nel prossimo avvenire. Diamo fin da ora a tutti nostri amici l’appuntamento al 2023”.

Nella mia prima edizione da Direttore Organizzativo – dichiara Alessandro Isaiaè grande la soddisfazione nel rivedere il pubblico così numeroso in sala, nonostante tutte le complessità dettate dall’emergenza sanitaria. Gli sforzi fatti sono stati premiati anche dall’attenzione dei media, locali e nazionali: Biennale si conferma un punto di riferimento e una preziosa occasione di incontro e riflessione collettiva. Fondamentale è stata anche quest’anno la collaborazione con i tanti partner della manifestazione, che da sempre ne permettono la realizzazione e ne arricchiscono i contenuti”.

Tra gli eventi che hanno registrato il tutto esaurito: il concerto di Fatoumata Diawara, sold out già in prevendita; e poi gli incontri con Diego Bianchi e Serena Danna, Francesca Mannocchi, Francesco Costa; oltre allo spettacolo inaugurale “Dante fra le fiamme e le stelle” e tutti gli incontri al Circolo dei Lettori. Sono inoltre stati venduti 100 carnet abbonamento per 5 gli incontri.

Biennale Democrazia si chiude questa sera con il concerto di Fatoumata Diawara a OGR Torino, ma diverse iniziative rimarranno a disposizione del pubblico anche nelle prossime settimane.

La collaborazione col Salone del Libro, manifestazione a cui Biennale passa virtualmente il testimone, prevede un incontro tra Gustavo Zagrebelsky e Romano Prodi (alle 15:30 di giovedì 14 ottobre, in sala Oro).

E inoltre: sarà visitabile fino al 7 novembre Memory Matters, il progetto di Biennale e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (in collaborazione con Black History Month Florence) che propone una riflessione sulla memoria collettiva nello spazio pubblico con un progetto espositivo diffuso nel Parco del Valentino; al Polo del ‘900 prosegue fino al 24 ottobre I 50 anni del Fuori! – a cura di Roberto Mastroianni, Maurizio Gelatti, Maurizio e Chiara Miranda – la mostra sul primo movimento italiano impegnato nella lotta per i diritti degli e delle omosessuali; alle OGR, fino al 16 gennaio 2022 Vogliamo tutto, Una mostra sul lavoro, tra disillusione e ricatto, curata da Samuele Piazza, per riflettere sulla trasformazione del lavoro nel contesto post-industriale e digitale.

Dante fra le fiamme e le stelle, lo spettacolo di e con Mathias Martelli dedicato al poeta fiorentino per la regia di Emiliano Bronzino e con la consulenza storico-scientifica di Alessandro Barbero, andrà in scena fino al 14 ottobre al Teatro Gobetti e dal 26 novembre al 5 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con Polo del ‘900, Università di Torino, Politecnico di Torino.

Main partner: Intesa Sanpaolo; con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT; con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Partner: Smat e Reale Mutua; con il supporto di: OGR Torino, Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino Social Impact. Media Partner: Rai Cultura, Rai Storia, la Repubblica, Stampa, Limes. Local Media Partner: TORadio. Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.