Le organizzazioni vincitrici sono state premiate in virtù dell’originalità del loro progetto, della coerenza con il tema, della capacità di attrarre nuovi bacini di pubblico e di mettere in rete più associazioni.

Fra le organizzazioni vincitrici, Alliance française Torino, ha proposto di discutere – attraverso proiezioni e dibattiti – delle nuove emergenze migratorie che l’Europa si trova oggi ad affrontare. 

Anci Innovazione si è soffermata sul tema della gestione “democratica” dei fenomeni emergenziali: quanto è importante il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nelle pratiche necessarie per prevenire e ripartire dopo una catastrofe?

Il Centro Einstein di Studi Internazionali (Cesi) ha proposto, invece, una riflessione sul ritorno dei nazionalismi in Europa: su questo tema alcuni rappresentanti delle istituzioni europee, risponderanno alle domande degli studenti delle scuole superiori di Torino.

L’Associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca di Torino, ha suggerito di riflettere sul tema della perdita di credibilità del giornalismo, che minaccia la qualità dell’informazione in una società democratica.

L’Associazione Biloura ha invece ritenuto importante trattare il tema dei modelli culturali che producono la violenza di genere, cui la società non sembra ancora riservare sufficiente attenzione.

Il Comitato Beni confiscati Libera Piemonte ha posto l’attenzione sul fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, uno dei Paesi in cui si scommette di più.

Il Coordinamento torinese delle Chiese evangeliche, a 500 anni dalla riforma protestante, ha proposto una riflessione sul tema della responsabilità, che sarà sviluppata attraverso la rilettura dei classici della letteratura protestante.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo e Torino ha  proposto di analizzare i processi di innovazione che contraddistinguono l’impresa culturale.

Brilliant! si è soffermata sulle realtà imprenditoriali che hanno una ricaduta sociale e che si propongono di dare risposta a un’emergenza.

Infine, il progetto dell’Ufficio della Consigliera di parità regionale della Regione Piemonte – che aveva proposto di discutere sulle trasformazioni che dal secondo dopoguerra a oggi hanno coinvolto la famiglia – e quello del Coordinamento Torino Pride, che aveva proposto una riflessione sull’omofobia, sono confluite in un unico incontro su pluralità delle famiglie e matrimonio egualitario.

“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e ringraziamo tutti i partecipanti per aver aderito all’iniziativa”, dichiara Gabriele Magrin. “Grazie a loro Biennale è riuscita ad ampliare la rete di associazioni e organizzazioni, torinesi e non, con cui collabora e a costruire un programma arricchito dalle loro proposte”.

Congratulazioni a tutte le organizzazioni vincitrici!