Grande successo per il primo appuntamento dell’iniziativa Il sasso nella scarpa. La violenza sulle donne nelle piccole cose, che si è tenuto lunedì 13 marzo all’Istituto Albe Steiner di Torino, coinvolgendo 30 studentesse e studenti delle classi IV E e IV G. A organizzarlo, l’Associazione culturale Biloura, che nella sua attività intreccia creativamente arte e filosofia intese come chiavi educative per la comprensione delle diversità, la cooperazione pacifica, la valorizzazione del territorio, la felicità umana. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale La Tenda della luna e con Ce.Se.Di della città metropolitana di Torino. L’incontro rappresenta uno dei due percorsi preparatori all’incontro che si terrà il 2 aprile, alle 19, nella Sala Grande del Circolo dei lettori nell’ambito di Biennale Democrazia e che vedrà protagonisti Valeria Palumbo e Franco La Cecla.

Nel corso dell’incontro, condotto dalle formatrici Sophie Brunodet dell’Associazione Biloura, e Patrizia Di Lorenzo della Tenda della luna, le ragazze e i ragazzi si sono interrogati sul legame fra le rigide rappresentazioni pubbliche della femminilità e della maschilità esistenti nel nostro Paese e la violenza sulle donne.

“È stato un incontro vivace e partecipato, le ragazze e i ragazzi erano molto interessanti al tema e si sono messi in gioco”, racconta Sophie Brunodet. “Abbiamo sottoposto loro delle immagini pubblicitarie, che hanno trovato spesso stereotipate e lontane dalla realtà: se da un lato le donne vengono rappresentate sottolineandone la fisicità, la disponibilità e sottintendendone una scarsa intelligenza, dall’altro gli uomini sono raffigurati con figure forti, autoritarie e possessive. Studentesse e studenti hanno colto come queste immagini facciano emergere un rapporto di potere diseguale nelle relazioni fra i due sessi”.

Durane il laboratorio è stato dato spazio alla riflessione individuale, a quella di piccoli gruppi, sfociati infine in un dibattito che ha coinvolto le intere classi.

“Mi ha colpito molto il senso critico del gruppo, sensibile nell’individuare gli stereotipi diffusi attraverso le immagini, capaci di schiacciare le differenze individuali, che per loro invece sono un valore”, continua Brunodet. “In quanto studenti di grafica e fotografia, sono andati al di là della semplice rappresentazione, ponendosi domande sull’etica di modelle e modelli che si prestano, con il loro lavoro, alla veicolazione di messaggi negativi rispetto al rapporto tra donne e uomini e ai modi possibili di essere donne e di essere uomini. Oggi la sfida maggiore è rendersi conto che non solo la figura della donna, ma anche quella dell’uomo risulta fortemente condizionata e impoverita delle sue peculiarità”.

Il secondo appuntamento del percorso, aperto alla cittadinanza e dedicato allo stesso tema, si terrà lunedì 20 marzo, alle 20.30, nella Sala Piccola della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Considerato il numero limitato di posti disponibili, è consigliata la prenotazione al numero 327-1211822 o all’indirizzo bilouradreamproject@gmail.com, con oggetto “Prenotazione tavolo città”.

Vi ricordiamo, infine, il terzo appuntamento che, come anticipato, si terrà il 2 aprile, alle 19, nella Sala Grande del Circolo dei lettori e che chiuderà il percorso avviato con gli studenti e con la cittadinanza e che è parte del programma di Biennale Democrazia: un dialogo fra Valeria Palumbo e Franco La Cecla, che, tenendo conto delle riflessioni emerse nei due incontri precedenti, esplorerà le dinamiche alla base della ancora massiccia e diffusa presenza di rigidi stereotipi di genere (femminile e maschile) ragionando su come il riprodursi di tali rigide rappresentazioni condizioni il modo di chiunque di essere donna, di essere uomo e di relazionarsi tra uomini e donne. Scoprite tutti i dettagli dell’incontro qui!

Buona partecipazione a tutte e a tutti!