Settanta cittadini per riflettere sulle Ri(e)voluzioni in vista di Biennale Democrazia. Sabato mattina (18 marzo) il Polo del ‘900 si è trasformato in laboratorio di riflessione partecipata durante il quale un gruppo di cittadini – comprendente docenti, formatori, manager, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, giornalisti, comunicatori e studenti – ha affrontato alcune importanti tematiche sviscerandone le dinamiche in un’ottica di prospettiva futura, per delineare gli elementi che stanno cambiando la società e i luoghi in cui viviamo.

I cittadini, divisi in tavoli di discussione, sono stati chiamati a dibattere su tre argomenti, che sono anche i titoli degli incontri organizzati dal Polo del ‘900 nell’ambito di Biennale Democrazia, parte del Ciclo Ri(e)voluzioni: Parole e verità, Robotica e web: una nuova rivoluzione industriale? e Luoghi in divenire e nuove comunità.

I moderatori dei tre tavoli – Battista Gardoncini, Carola Carazzone e Bruno Boniolo – hanno, alla fine della mattinata, portato in plenaria le riflessioni emerse in ciascun tavolo.

Nel tavolo su Parole e verità non si poteva che parlare di informazione ai tempi della rete. “È necessario, soprattutto per chi lavora nel mondo dell’informazione, imparare a selezionare le fonti, a scegliere quelle affidabili”, spiega Gardoncini. “Ma come fare, in un mondo in cui si assiste alla proliferazione delle fonti e dove ciò che conta è arrivare per primi?”

“È emersa la visione di una comunità stratificata, con identità collettive, talvolta temporanee e dinamiche”, continua Carazzone, riferendosi alle riflessioni emerse dal tavolo da lei moderato. “Si è manifestata la necessità di far emergere luoghi e spazi di conoscenza, interazione e partecipazione, ma anche di mettere al centro le periferie: le città devono diventare multicentriche attraverso processi partecipativi”.

“Stiamo vivendo un passaggio epocale, che può essere paragonato alle Rivoluzioni industriali. Per alcuni, si tratta più di una rivoluzione culturale che industriale, che rischia di escludere, anziché di includere”, conclude Bruno Boniolo, sintetizzando la discussione al centro del tavolo su Robotica e web. “Emerge la necessità di una rivoluzione etica, sia nelle aziende, sia nel rapporto con l’esterno, ma anche una ridefinizione del welfare e l’importanza della formazione culturale”.

Gli spunti di riflessione e le suggestioni emerse saranno portati e sviluppati nei tre incontri organizzati dal Polo del’900 a Biennale Democrazia:

Parole e verità, che si terrà venerdì 31 marzo, alle ore 18.30, nella Sala conferenze di Palazzo San Celso, sede del Polo del ‘900. Un dibattito che vedrà gli interventi del pittore e saggista Stefano Levi della Torre, del linguista Raffaele Simone e dall’esperta di comunicazione Annamaria Testa, coordinati da Cristopher Cepernich, sociologo dei media e dei fenomeni politici, volti ad analizzare perché le parole si sottraggano sempre più alla loro funzione primaria, cioè quella di essere contenitori di senso e verità.

Luoghi in divenire e nuove comunità è invece il titolo dell’incontro che avrà luogo sabato 1 aprile, alle ore 15.30, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale. Gli anni della crisi hanno fatto emergere nuovi modelli di relazione tra luoghi e cittadini e forme di partecipazione più inclusive. Ne discuteranno la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini e lo storico dell’arte Tomaso Montanari.

A chiudere il ciclo Ri(e) voluzioni sarà l’appuntamento di domenica 2 aprile – ore 10.30, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale – dal titolo Robotica e webUna nuova rivoluzione industriale? Il giornalista e blogger Evgeny Morozov e Federico Pistono, hacktivista e divulgatore scientifico, delineano gli scenari possibili, partendo dalla considerazione che informatica e cibernetica non investono soltanto la dimensione della comunicazione, ma modificano anche i nuovi modi di produzione e di organizzazione del lavoro. Coordina Marco Sodano, giornalista de La Stampa.